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OS21 – Lavori urgenti per il contenimento delle filtrazioni attraverso il corpo arginale del fiume Panaro – comune di Bondeno (FE)

  • Intervento: Contenimento delle filtrazioni
  • Periodo 2022
  • Luogo Bondeno (FE)
  • Committente AIPO Ag. Interregionale per il Fiume PO

Descrizione e premessa dell’intervento:

Le arginature in sinistra e destra idraulica del fiume Panaro si sviluppano dal confine modenese alla confluenza con il fiume Po per un’estesa complessiva di 26,50 km, di cui 14,00 km in sinistra e 12,50 km in destra, interessando l’intero territorio comunale di Bondeno (FE).

In seguito alle forti precipitazioni di Novembre 2019 si sono verificati vari affioramenti in campagna dell’argine sinistro del Panaro, con il conseguente allagamento e l’evacuazione di alcune famiglie della borgata di Gamberone, in Comune di Bondeno (FE).

Il fiume Panaro si caratterizza per una diffusa instabilità delle sponde dovute a vari fattori: le caratteristiche geotecniche del materiale terroso costituente le arginature,  l’andamento rettilineo del corso d’acqua che determina una forte velocità delle acque di piena, la presenza di una consistente massa vegetale lungo la bassa sponda che può innescare fenomeni erosivi della stessa e l’inversione dei moti di filtrazione in periodi di magra.

In particolare, è suscettibile alla problematica, nonché all’annesso rischio collasso per sifonamento, oltre al borgo di Gamberone, anche le frazioni in sinistra idraulica limitrofe, l’intera rete viaria costituita da strade provinciali e comunali, insediamenti produttivi industriali, artigianali ed agricoli molto importanti per l’economia della zona, che peraltro è caratterizzata dalla presenza di un complesso sistema di opere di bonifica e di irrigazione.

Per questi motivi,  AIPO ha indetto in maggio 2022 la procedura di appalto, aggiudicata poi alla nostra azienda, per affidare appunto i lavori finalizzati alla messa in sicurezza dell’area.

Gli studi effettuati hanno condotto AIPO verso una scelta progettuale di  realizzazione di un diaframma plastico non strutturale, in grado di abbattere gli elevati gradienti idraulici che si instaurano in tempo di piena, causa dei locali processi di sifonamento e filtrazione interessanti il sito in parola.

Di fatto, le lavorazioni che CIB ha assunto in appalto e che sta realizzando hanno previsto (a conclusione delle dovute attività di bonifica bellica obbligatorie in tali situazioni, realizzate in novembre e dicembre 2022 da impresa specializzata)  l’approntamento di una complessa struttura e zona di cantiere, che -come si vede dalle foto aeree- include l’allestimento di un impianto provvisorio per la realizzazione della Miscela Bentonitica necessaria all’impermeabilizzazione del sottosuolo; il confezionamento e la posa in opera della miscela avvengono infatti in golena, evitando dunque pesanti ripercussioni alla viabilità locale

La fase più significativa dell’opera  consta dello scavo  che viene operato “in verticale” nel sottosuolo, in forma appunto di “diaframma”, di larghezza circa 60 cm e di profondità circa 30 m (trenta metri!) , nonché per la lunghezza prevista dal progetto di AIPO; scavo realizzato con una macchina operatrice di recentissima acquisizione (Casagrande B180)  che si può vedere in azione nel video qui sotto.

Per risolvere completamente l’annoso problema di filtrazione, occorrerebbe realizzare una “barriera” (il diaframma appunto) che percorra tutta la curva arginale, ma compatibilmente con le risorse disponibili stanziate, CIB ne realizzerà inizialmente 135 metri lineari. (vedasi foto estratta dalla relazione tecnica di Gara dell’AIPO).

 

Inquadramento generale dell’intervento:

Il diaframma plastico di impermeabilizzazione, di spessore 60 cm, viene realizzato in seguito alla posa in superficie di appositi “cordoli guida” in cemento armato, che servono a posizionare correttamente in profondità nel terreno scavato, sia il telo bentonitico che la  geogriglia tridimensionale antiscivolamento con annessa rete anti-animali fossori.

Il diaframma così realizzato nel sottosuolo viene “riempito” con la miscela binaria cemento-bentonite realizzata nell’impianto in loco, fino allo spessore previsto.

Ovviamente il materiale deve essere continuamente analizzato durante le fasi di lavoro per rispettare le prescrizioni dell’appalto e monitorato, in quanto occorre aspettare dei tempi tecnici di “maturazione”.

A fine lavori, la sommità del diaframma non si presenterà in forma di “faglia”, in quanto l’opera andrà ricoperta con terre di risulta degli scavi e infine idroseminata per rendere nuovamente il terreno omogeneo in superficie con il paesaggio circostante.

Lavori urgenti per il contenimento delle filtrazioni attraverso il corpo arginale del fiume Panaro, e messa in sicurezza delle abitazioni in località Gamberone – comune di Bondeno (FE).  Appaltatore AIPO Ag. Interregionale per il Fiume PO.

 

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